Il tuo concetto di successo: le 5 Banche
In questi ultimi anni, sta succedendo a molte persone di arrivare ad un certo risultato, più o meno grande, e di potersi definire persone di successo. Per come la società intende il successo. E poi?
Prima di iniziare, qualche veloce aggiornamento sulle iniziative del Life Design Program e community:
👉 Masterclass con Riccardo Maistrello: “Il successo: definirlo per riconoscerlo. Workshop di career coaching.“
Mercoledì 20 Marzo abbiamo organizzato una nuova masterclass incentrata proprio sul tema del “successo” (lo stesso di questa newsletter senza neanche volerlo fare apposta!). Qui trovi tutti i dettagli sull’argomento e per partecipare. (come sempre, super sconto per gli alumni del Life Design Program).
Ciao! Benvenuto nell’ottava newsletter del Life Design Program. Il tema di oggi è il successo. O meglio, il tuo concetto di successo.
Fin da piccoli siamo bombardati da questo immaginario un po’ sullo stile del sogno americano: una persona di successo è quella che è riuscita a fare i soldi, ammirata da tutti i suoi amici e famigliari e invidiata da altre/i donne/uomini. Nel complesso quindi, il concetto di successo è davvero molto collegato ai soldi e al lavoro in generale come scopo ultimo e unico della vita.
Non c’è niente di male a desiderare di guadagnare tanti soldi, perché magari vogliamo avere un certo stile di vita o poterci permettere tante cose. I soldi sono un mezzo e non credo nell’idea di demonizzarli. Il problema è sempre come vengono usati.
Il punto qui è più che altro quello di arrivare alla conclusione errata secondo la quale se abbiamo soldi siamo persone di successo.
In questi ultimi anni, sta succedendo a molte persone di arrivare ad un certo risultato, più o meno grande, e di potersi definire persone di successo. Per come la società intende il successo. E poi, una volta arrivati su questa cima, ci si chiede: e quindi?
E ora?
Alcuni si lanciano verso una nuova vetta, per diventare ancora più di successo. Più ricchi, più autorevoli, più importanti. Altre persone iniziano a deprimersi, perché capiscono che forse volevano dell’altro. Altre ancora iniziano a domandarsi se veramente volessero questo nella vita, ma è da quando hanno 16 anni che studiano e si impegnano per quello e ormai la loro identità combacia con il loro lavoro.
Il successo non è avere tanti soldi. Non c’è una definizione universale di successo in positivo, perché ognuno ha la sua propria definizione in base ai propri valori e cosa conta per lei o per lui.
Il vero successo viene da un equilibrio dentro di noi: crescita personale, relazioni, interessi, spiritualità. E anche il lavoro. Perché il lavoro è importante, ma è solo una parte di questo equilibrio. E i soldi non possono “comprare” questo equilibrio e la qualità della vita.
Negli ultimi anni mi sono avvicinata a un concetto denominato “The Whole Life Billionaire” da A. Vicino, che sostiene che nella vita non c’è solo una banca intesa come la banca dove mettiamo tutti i nostri soldi, ma più banche:
La banca del Mindset
La banca della Salute
La banca della Ricchezza
La banca delle Skills
La banca delle Relazioni
Che poi nel complesso creano la Tua banca.
Così come depositi soldi nella tua banca “classica”, devi versare qualcosa in ognuna di queste banche con regolarità.
Nella Banca del Mindset per esempio versiamo dell’ottimismo, dei contenuti e un approccio alla crescita personale continua, uno sviluppo della propria psiche o della propria coscienza e cose di questo genere, in base a ciò che per noi è davvero importante in termini di mentalità e approccio alla vita.
La Banca della Salute è una delle banche più importanti: si dice che un uomo in salute ha tanti desideri, un uomo malato soltanto uno, la salute. Una persona piena di soldi ma non in salute non è una persona di successo. 3 esempi di cose da fare per la propria banca della salute sono quella di fare spesso esercizio fisico, dormire bene e mangiare all’80% cose che ci fanno bene.
La Banca delle skills è una delle più interessanti a mio parere, perché fa capire che la ricchezza e il benessere derivano sempre dalle nostre capacità. Qui possiamo lavorare sulle nostre skills sia in ambito tecnico (hard skills) come il saper programmare, conoscere una lingua in più, il saper vendere, sia in ambito soft (soft skills). Anche queste capacità sono molto importanti, sia sul lavoro che nella vita privata, come la capacità di saper parlare in pubblico e comunicare o la disciplina e il senso di leadership.
C’è poi la Banca della Ricchezza che affronta il tema del guadagno, che è poi il più comune concetto di successo. Su questo sono state dette tante cose in altri contesti esterni ed è il tema più affrontato: imparare a guadagnare, risparmiare ed investire.
L’ultima, non per importanza, è la Banca delle Relazioni: ha senso avere soldi per poi essere sempre da solo? Non credo. Investiamo quotidianamente nelle nostre relazioni con la famiglia, con gli amici e con i nostri compagni/e perché poi sono le reali situazioni importanti. Anche perché con chi li spendete tutti quei soldi sennò?
Tanti rimpianti degli anziani che hanno lavorato tutta la vita riguardano proprio il fatto di non aver passato tempo in compagnia con chi amavano. Anche alcuni adulti non già anziani si sono pentiti di aver perso tempo e amici ed essersi ritrovati a 60 anni con nessuna relazione stabile con cui fare una semplice passeggiata e due chiacchiere ogni giorno.
Naturalmente non è facile bilanciare il lavoro e tutte queste cose, ma per me il successo è riuscire proprio a trovare questo equilibrio.
3 cose da non perdere
Video
Un approccio sull’idea di successo e su Marco Aurelio con Rick DuFer
Libro
Vorrei averlo fatto. I cinque rimpianti più grandi di chi è alla fine della vita: l’autrice lavorava nell’ambito delle cure palliative e assisteva i malati terminali. In questo libro ha raccolto i principali rimpianti di chi ha assistito: un libro molto potente per capire le cose importanti.
Podcast
Un (lungo) interessante video-podcast tra Peter Attia e Arthur Brooks Ph.D. sulla felicità e la gestione delle emozioni.
Qual è la vostra definizione di successo? Ci avete mai pensato?
A presto,
Giulia di Life Design Program