Oggi facciamo journaling
L’attività del journaling è un modo, una “scusa”, per obbligarci a dedicare del tempo a noi stessi, analizzarci e esplorarci in totale privacy.
Ciao! Benvenuto nella decima newsletter del Life Design Program. Oggi parliamo di journaling.
Partiamo col darci una definizione comune: il journaling è un termine inglese che descrive un rituale di scrittura quotidiano, un appuntamento con te stesso in cui si scrive a mano (o al pc) una specie di diario. Si scrivono pensieri, emozioni, piani per la giornata, il tutto un po’ a flusso di coscienza.
L’idea principale del journaling è di fermarsi, dedicare del tempo a se stessi e scrivere buttando giù cosa si ha in testa. Non ci sono regole o modi specifici di farlo (diffida da chi ti dice il contrario) perché ognuno può decidere il modo che gli fa più comodo: lista di cose per cui siamo grati, vero e proprio diario con gli avvenimenti della giornata, elenco di liste di cose (insomma vale tutto) E’ un mezzo per riflettere sulla nostra vita e anche uno strumento di sviluppo personale, perché scrivendo esploriamo noi stessi e ragioniamo. Anche solo descrivendo un problema, portandolo dai nostri pensieri sulla carta, spesso esce allo scoperto un qualcosa di meno spaventoso e più risolvibile.
Crearsi una propria routine di journaling ha effetti positivi sulla nostra creatività, sul nostro benessere e sulla vita in generale.
Come iniziare a fare journaling?
Semplice, fermati un attimo durante la tua giornata, apri un quaderno (o un file doc sul tuo pc) e inizia a scrivere. Tutto qui. Alcuni seguono delle domande pre-impostate, altri scrivono senza nessuna struttura. Personalmente credo che il partire senza regole sia molto utile soprattutto per chi di solito ha necessità di domande guida da cui partire.
L’attività del journaling è un modo, una “scusa”, per obbligarci a dedicare del tempo a noi stessi, analizzarci e esplorarci in totale privacy. E’ molto utile soprattutto come lieve attività di auto-analisi in un certo senso, quindi è fortemente consigliata a chi magari non può permettersi un percorso di terapia. Non porta gli stessi risultati naturalmente, ma è un passo in avanti molto interessante rispetto al rimanere fermi con se stessi e tenersi tutto dentro.
Scrivere sulla nostra giornata, sui nostri problemi e sui nostri pensieri è un modo per conoscerci meglio e per stare meglio, perché anche il solo scrivere porta i pensieri su carta e tranquillizza il corpo e la mente, riducendo l’ansia e i pensieri negativi. Il concetto di terapia del journaling è stato ideato dallo psicologo James Pennebaker negli anni ‘80, che ne sosteneva proprio il beneficio sia per la salute mentale che per quella fisica. Da allora, viene spesso consigliato come strumento di supporto in tante terapie.
Anche soltanto il fatto di bloccare quel momento per noi stessi è un toccasana: spesso durante le nostre vite frenetiche non ci concediamo mai del tempo per riflettere su noi stessi e sulla nostra vita, se non una volta all’anno a fine anno per i classici buoni propositi (spesso abbandonati dopo qualche mese). In realtà questi momenti per noi sono importanti e non vanno solo delegati a persone esterne (psicologo, personal trainer ecc.) ma li dobbiamo anche trovare da soli. Ed è anche a costo zero!
Ricapitolando, quali sono i due principali approcci al journaling?
freewriting: scrittura libera, senza regole o approcci particolari. per un’ottica terapeutica viene spesso consigliata a chi di solito ha bisogno di appigli o regole!
guided journaling: un approccio di diario guidato da suggerimenti e domande ponderate che ti guidano alla scrittura, con domande sugli obiettivi, su cosa siamo grati e tanto altro. Ci sono in vendita diversi diari pre-compilati ma anche su Google si trovano tante domande interessanti da cui partire.
👋 Intervista ad un Life Designer
Seconda breve intervista ad un life designer: oggi vi presentiamo Giulia Mastrantonio, ossia me stessa!
Ciao! Chi sei? Cosa fai? Sono Giulia, ho 31 anni da poco compiuti e vivo a Roma, mi occupo principalmente di growth marketing e product marketing. Sono appassionata di vino, di attività outdoor, di scrittura e.. tarocchi.
Cosa significa per te Life Design? per me il life design è il modo di trovare il nostro concetto di successo, disegnando una vita su misura per noi il più possibile, mettendoci in gioco continuamente. Mi piace infatti scrivere questa newsletter perché sono tutti temi per me importanti e che fanno riflettere anche me in primis!
Che progetti/idee/esperimenti bollono in pentola per te? E come la community potrebbe aiutarti a svilupparli? in realtà in questo momento sto cercando di starmene tranquilla e dedicarmi ai miei hobby un po’ di più, se arriverà qualcosa di nuovo lo valuterò lì per lì. La community per me è un interessante punto di riferimento di persone che, come me, sono attratte da questi temi e si mettono sempre in discussione per cercare il proprio concetto di successo e con cui confrontarmi volentieri!
📚 4 cose da non perdere
1 Articolo
10 consigli per iniziare a fare journaling un ulteriore focus su quanto abbiamo già detto, con qualche altro consiglio.
Video
Un bel video pratico sul journaling pieno di tips. Anche la sezione commenti di questo video è davvero interessante.
1 Podcast
Un bel video-podcast di Huberman Lab su un approccio scientifico di journaling per migliorare la salute mentale e fisica. Pezzone.
1 Libro
Un diario-libro zen carino da cui partire se non si vuole minimamente un approccio free-writing.